L’incanto ha i suoi luoghi
L’incanto ha i suoi luoghi
L’incanto ha i suoi luoghi
Il Castello si eleva sull’estremità meridionale del centro storico di Santarcangelo. Il grande Mastio, a pianta quadrangolare, si erge imponente sul paese sottostante mentre le tre torri poligonali agli angoli dell’edificio fanno buona guardia a tutto il paesaggio.
Un florido giardino abbraccia il Castello circondandolo con una grande varietà di piante ad alto fusto divise da siepi che segnano vari percorsi.
Si accede alla Rocca attraverso un ponte (originariamente era un ponte levatoio) a cavallo del fossato che porta direttamente alla restaurata Corte interna.
A destra della Corte sono posizionate le cucine e la sala da pranzo. Alla sua sinistra, vi sono la Sala Malatesta, la Sala d’Estate e la Sala del Coro.
Salendo la trecentesca scala a chiocciola si raggiunge la sommità del Mastio da dove, percorrendo il camminamento, è possibile ammirare in tutta la sua vastità il panorama del Montefeltro, immortalato anche nei dipinti di Piero della Francesca, che spazia dalla linea del mare di Rimini all’entroterra, con la Repubblica di San Marino, sino ai suggestivi borghi medioevali di Verucchio, Montebello, San Leo, Talamello e Pennabilli. Fa da sfondo l’imponente Monte Carpegna e il parco naturale del Simone e Simoncello.
Al primo livello del torrione la Sala dei Pozzi è stata trasformata nella capiente Sala Convegni, mentre nelle due torri Sud e Sud-Ovest sono ubicate le due confortevoli suites. Ciascuna suite offre un grande salotto dove, accomodati su ampie poltrone, ci si può riscaldare, nelle fredde sere invernali, con lo sguardo rivolto allo scintillio del fuoco acceso nel camino.
Ogni ambiente del castello, pur mantenendo intatto il fascino del tempo antico, è stato ripensato per accogliere i suoi ospiti in un comodo tempo presente.